Un connubio efficace e conveniente. Ecco perché:

1 Premessa

il 90% delle problematiche di salute sono psicosomatiche e somatopsichiche.

La pratica corretta dello yoga collegata alla pratica dell’osteopatia possono essere prima azione diagnostica/terapeutica o migliore terapia ausiliaria.

2 definizioni

Innanzitutto, è importante comprendere che cosa siano esattamente queste due discipline.

Lo yoga è una pratica millenaria originaria dell’India che comprende una pratica fisica che può essere anche ginnica o respiratoria che vissuta in modo meditativo porta la mente e il fisico del praticante alla configurazione di utilizzo ottimale.

Tutto questo se l’insegnante è ben formato in modo armonico senza causare effetti avversi.

L’osteopatia, invece, è una medicina naturale che si basa sull’ascolto dell’organismo e sulla sua manipolazione (sistema nervoso compreso) al fine di ripristinare l’equilibrio tra struttura e funzione.

3 La funzionalità

Insieme, queste due pratiche formano di fatto una pratica diagnostica/terapeutica completa che agisce sulla persona nel suo insieme, prendendo in considerazione sia gli aspetti fisici che quelli emotivi e mentali.

Ad esempio, lo yoga può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia che possono contribuire a problemi fisici come il mal di schiena, mentre l’osteopatia può agire direttamente sulla causa del problema, rilassando i tessuti e ripristinando l’equilibrio muscolo-scheletrico-nervoso-viscerale-tessutale.

 

4 I vantaggi applicativi

numerosi i vantaggi di questo connubio sia in prima battuta che come terapia ausiliaria.

a) non invasività

docenti e osteopati ben formati sanno presentare una pratica non invasiva che non ha effetti collaterali negativi (quindi SOLO con scenari di miglioramento o alla peggio preservativi)

b) naturalità

la fisica di queste pratiche è totalmente naturale e non prevede un ulteriore inquinamento dell’organismo che sia per situazione ambientali diffuse sia per medicalizzazioni spesso è già severamente inquinato anzi è ormai assodato che si attivano con entrambe le pratiche processi di eliminazione delle scorie.

c) immediatezza

passando dal corpo saltando le barriere mentali, emotive, culturali queste due discipline risultano di più facile applicazione e maggior velocità di risultato

d) screening e diagnosi facilitanti

queste due pratiche possono essere diagnosi facilitanti e per scenario di risultato e per loro svolgimento stesso in quanto sia le tecniche yogiche (se fatte correttamente) sia l’osteopatia di ascolto (biodinamica) fanno venire a galla naturalmente le zone e le dinamiche patologiche.

e) economicità

Un altro vantaggio di questa combinazione è il suo costo sia privato che pubblico. Lo yoga e l’osteopatia sono generalmente meno costose rispetto ai percorsi diagnostici e ai trattamenti medici tradizionali, in termini di soldi, tempo e salute. Con un numero limitato di sedute si potrebbe evidenziare diagnosi o indicazione diagnostica più accurata o veri e propri risultati terapeutici migliorativi.

 

 

 

5 la convalida clinica

è ormai decenni che tutti i giorni nel nostro centro #CorpoePsyche a Marsala troviamo sempre la prova delle tesi sopra scritte.

dando ai pazienti un mantenimento o un rifinimento del trattamento che possono anche fare a casa oppure per i corsisti un supporto che moltiplica i risultati di pratica .

 

6 conclusione

il connubio responsabile, cosciente e professionale tra yoga e osteopatia rappresenta e dovrebbe rappresentare la prima azione diagnostica/terapeutica della società per la vastissima gamma dei disordini di funzione organici che ormai sappiamo in stragrande maggioranza psicosomatici.

Agendo sulla persona nel suo insieme, naturalmente, a costi contenuti e in tempi limitati.